Al via i "controlli formali" delle Entrate sulle dichiarazioni del 2010

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È, oramai, un’operazione di routine, come spiegano dall’Agenzia con il comunicato stampa del 15 maggio 2012, l’invio in questo periodo dell’anno della missiva da parte delle Entrate ai contribuenti (persone fisiche e ditte individuali) con la richiesta delle “pezze d’appoggio” delle detrazioni e deduzioni fatte nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente (quelle appena inviate riguardano le dichiarazioni 2010).

Ma la lettera è inviata per posta ordinaria e non con raccomandata. Dunque, l’Amministrazione non può essere certa del ricevimento da parte del contribuente e questi non può stare tranquillo se non riceve nulla, in quanto la lettera potrebbe essere andata persa dalla posta.

Il guaio è che se il contribuente non invia la documentazione in oggetto entro 30 giorni dal ricevimento (non sono richieste particolari formalità di prova), l'Amministrazione, è scritto nella missiva, “procederà alla rettifica dei dati da lei dichiarati e alla comunicazione dell'esito del controllo e delle relative somme dovute”. Dal ricevimento della seconda missiva si avranno altri 30 giorni per regolarizzare pagando l’imposta rideterminata, gli interessi e la sanzione ridotta del 20%, o inviare chiarimenti in merito. Altrimenti scatterà l'iscrizione a ruolo per le maggiori imposte, delle sanzioni e degli interessi derivanti dalla liquidazione della dichiarazione.
Allegati Links Anche in
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 25 - Il Fisco chiede i documenti - Costa

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