Agricoltura, aiuti PAC per terreni non coltivati
Pubblicato il 13 gennaio 2025
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E’ stata pubblicata la circolare AGEA n. 542 del 7 gennaio 2025, che ufficializza l'erogazione dei pagamenti per gli agricoltori italiani che hanno destinato il 4% dei propri seminativi a superfici improduttive nel 2024, in adesione all'Eco-schema 5, livello 1 della Politica Agricola Comune (PAC). Questa misura promuove la sostenibilità agricola, la biodiversità e la qualità del suolo.
Cos’è l’Eco-schema 5 della PAC?
L’Eco-schema 5 è un programma della Politica Agricola Comune (PAC) che sostiene gli agricoltori nel rendere più sostenibile la gestione delle loro terre. Si tratta di una misura volontaria che punta a proteggere la biodiversità, migliorare la qualità del suolo e ridurre l’impatto dell’agricoltura sull’ambiente.
Per partecipare, gli agricoltori devono destinare almeno il 4% dei loro terreni coltivabili a superfici non produttive, come:
- Terreni lasciati a riposo;
- Elementi che arricchiscono il paesaggio, ad esempio:
- Stagni, boschetti e filari di alberi,
- Siepi e muretti a secco,
- Terrazzamenti.
Questi interventi contribuiscono a migliorare l’equilibrio ecologico delle aree agricole, rendendo il territorio più resiliente e preservando le risorse naturali.
Gli aiuti economici
Gli agricoltori che partecipano all’Eco-schema 5 ricevono un contributo economico in base alla posizione geografica dei loro terreni:
- 102 euro per ettaro per terreni situati in aree protette, come le zone Natura 2000 o quelle vulnerabili ai nitrati;
- 85 euro per ettaro per tutti gli altri terreni.
Questi aiuti sono un riconoscimento concreto per l’impegno degli agricoltori nel mantenere parte delle loro terre improduttive, favorendo l’equilibrio ambientale.
Agea conferma i pagamenti per l’Eco-schema 5 con importi definitivi più alti
La circolare AGEA conferma l’erogazione dei pagamenti per gli agricoltori che, nel 2024, hanno scelto di lasciare improduttivi almeno il 4% dei loro seminativi, aderendo volontariamente all’Eco-schema 5 della PAC.
Gli importi definitivi riconosciuti risultano superiori rispetto a quanto programmato inizialmente. Per i terreni a riposo in aree ordinarie, l’aiuto è passato da un valore programmato di 75 euro per ettaro a 85 euro per ettaro. Per i terreni situati nelle Zone vulnerabili ai nitrati (ZVN) e in aree Natura 2000, l’importo è stato aumentato da 90 euro per ettaro a 102 euro per ettaro.
Per accedere agli aiuti, gli agricoltori devono dimostrare di aver destinato almeno il 4% dei loro seminativi a superfici improduttive, includendo eventualmente elementi caratteristici del paesaggio, come stagni, boschetti, siepi, filari o muretti a secco. L’adesione al programma è volontaria e richiede il rispetto di queste condizioni.
Prospettive future e impatto dell'Eco-schema 5
La circolare AGEA n. 542/2025 rappresenta un passo importante per superare le criticità che hanno rallentato i pagamenti agli agricoltori nel 2024, garantendo ora la liquidazione degli aiuti. Con una dotazione annua di 10,2 milioni di euro, la misura ha visto un’adesione inferiore alle aspettative nel 2024, con meno di 70.000 ettari richiesti a premio, principalmente a causa della pubblicazione tardiva del decreto. Tuttavia, per il 2025 si prevede una partecipazione più ampia, grazie all’inclusione delle aziende con meno di 10 ettari, precedentemente escluse. Questo rafforza l’impegno verso una maggiore sostenibilità agricola e un utilizzo più esteso degli strumenti messi a disposizione dalla PAC.
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