Agli sgoccioli la rideterminazione del valore dei terreni e delle quote
Pubblicato il 26 ottobre 2010
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Per rideterminare il valore d’acquisto dei terreni, edificabili o a
destinazione agricola, di proprietà, usufrutto, superficie ed enfiteusi alla
data del 1° gennaio 2010, c’è tempo fino al 2 novembre prossimo. La possibilità
è riservata a persone fisiche, società semplici ed enti non commerciali
operanti fuori dal regime d’impresa.
Il contribuente, ottenuta la perizia e l’asseverazione, pagherà la sostitutiva
con l’F24, esponendo il codice tributo 8056. Se sceglie il pagamento
frazionato, sempre il 2 novembre deve versare la prima rata annuale. Le altre 3
di pari importo devono essere versate entro il 31 ottobre 2011 ed entro il 31
ottobre 2012, maggiorate degli interessi al 3% annuo. Si ricorda che solo le
rate successive alla prima possono essere oggetto del ravvedimento operoso in
caso di ritardo od omissione (la prima o unica rata perfeziona l’opzione della
rivalutazione rendendola non rettificabile). La rivalutazione deve risultare
nella dichiarazione dei redditi, con indicazione del valore del terreno e
dell’imposta.
In merito alle partecipazioni, con esposizione del codice 8055, è da aggiungere
che le società quotate non possono rivalutare.
Una divergenza emerge dalla limitazione delle Entrate al rimborso delle rate
versate nei soli 48 mesi precedenti, nel caso di una nuova rivalutazione:
l’orientamento della Cassazione è verso il riconoscimento del rimborso
integrale.
- nuovofiscooggi.it - Rideterminazione valore terreni, “in corsa” fino al 2 novembre - Pullella Lucano
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