Affrancamento su voci «antiche»
Pubblicato il 16 febbraio 2005
Condividi l'articolo:
La legge Finanziaria 311/2004 ripropone il tema dell’affrancamento delle riserve in sospensione d’imposta, che potrebbe rivelarsi conveniente per le riserve di rivalutazione monetaria, in quanto l’aliquota del 4% prevista genera un carico impositivo relativamente contenuto. Sono soggette ad affrancamento, le riserve di rivalutazione costituite ai sensi della legge 408/90, della legge 413/91 e della legge 342/2000, mentre la norma ha escluso le riserve formate in applicazione della legge 72/83 (c.d. "Visentini-bis"), in quanto costituite a seguito di una rivalutazione gratuita. Secondo gli autori non rientrano tra le riserve che possono essere affrancate quelle derivanti dalla trasformazione di società di capitali in società di persone e quelle da regolarizzazione contabile (ex art. 14 della L. 289/2002). In tali casi, infatti, la distribuzione, se pur tassata in capo al percipiente, non genera alcun presupposto di imposizione in capo alla società.
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: