Accertamento, notifica all’imprenditore fallito
Pubblicato il 16 marzo 2006
Condividi l'articolo:
, con sentenza 4235/06, chiarisce che l’accertamento Iva su un periodo d’imposta che precede o è contestuale alla dichiarazione di fallimento deve essere notificato non solo al curatore, ma anche al fallito, che deve poter esercitare la tutela giurisdizionale. Il contribuente, secondo la sentenza, non perde a seguito della dichiarazione di fallimento, la qualità di soggetto passivo del rapporto tributario e “resta esposto ai riflessi, anche di carattere sanatorio, che conseguono alla definitività dell’atto impositivo”. L’accertamento anche se contestato costituisce titolo per la riscossione provvisioria di una quota del tributo.
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: