Accertamento di paternità anche sulla base di risultanze solo indiziarie

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Con la sentenza n. 24361 del 29 ottobre 2013, la Prima sezione civile di Cassazione ha ricordato che, poiché ai fini dell'accertamento della paternità naturale può essere utilizzato ogni mezzo di prova, è legittimo che il giudice di merito basi il proprio giudizio su risultanze di valore probatorio soltanto indiziario.

Nella specie, la Suprema corte ha ritenuto correttamente e sufficientemente motivata la valutazione operata dalla Corte di appello la quale aveva giudicato fondata la richiesta avente ad oggetto l'effettiva esistenza di un rapporto di filiazione, ritenendo ingiustificato il rifiuto del presunto padre di sottoporsi all'esame del Dna e che tale elemento indiziario fosse ulteriormente confortato dall'ammissione resa in ordine all'esistenza di rapporti sessuali con la madre dell'istante.

Ininfluente, rispetto all'oggetto del decidere, è stata, per contro, ritenuta la circostanza che la donna, all'epoca del concepimento, avesse frequentato altri uomini.
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