Accertamenti bancari. Movimenti imputati a reddito imponibile a prescindere dall’attività svolta
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 04 aprile 2013
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Nell’ambito degli accertamenti accordati al Fisco, in tema di Iva, dall’articolo 51 comma 2, n. 2) e 7), del Decreto del Presidente della Repubblica n. 633/1972, sui conti bancari intrattenuti dal contribuente, l’Ufficio ha il potere di presumere l’inerenza dei movimenti a operazioni imponibili, “ove non si deduca e dimostri che i movimenti medesimi siano stati conteggiati nella dichiarazione annuale o siano ricollegabili ad atti non soggetti a tassazione”.
E’ quanto precisato dai giudici di Cassazione nel testo della sentenza n. 8047 del 3 aprile 2013, con la quale è stato altresì sottolineato come questo tipo di presunzione abbia una portata generale, riguardando le dichiarazioni dei redditi di qualsiasi contribuente, “a prescindere dall'attività svolta”.
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