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Eleonora Mattioli

Eleonora Mattioli, laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Perugia, è avvocato iscritto dal 2012 presso l’Albo dell’Ordine di Perugia. Ha esperienza in materia di Diritto Civile, Diritto del Lavoro e Diritto Amministrativo, con specializzazione nel settore del Diritto Sanitario e responsabilità medica. 

Ha inoltre realizzato e realizza tutt’ora, attività di docenza in materia di Diritto Amministrativo. 

A partire dal 2009 collabora, in qualità di redattore esterno, alla stesura di articoli in materie giuridiche, per la rivista di informazione giuridica www.telediritto.it, 

Da gennaio 2015 collabora, in qualità di redattore esterno, alla stesura di articoli in materie giuridiche, per la Testata giornalistica Edotto.

Divulgazione di dati su sinistro stradale: non è violazione della privacy

Non costituisce violazione della privacy, la comunicazione all’ISVAP dei dati personali di un soggetto coinvolto in un incidente stradale. E’ quanto ha stabilito la Corte di Cassazione, terza sezione civile, con sentenza n. 4231 depositata il 3 marzo 2015, respingendo il ricorso presentato dal marito di una signora – condannata al risarcimento dei danni in occasione di un sinistro stradale – avverso la presunta illecita comunicazione dei dati di quest’ultima, da parte del resistente,...

Sì al rinvio dell’udienza anche se il reato sta per prescriversi

Nel caso in cui il difensore abbia tempestivamente dedotto un suo concomitante impegno professionale, il giudice non può negare l’istanza di rinvio dell’udienza, solo perché trattasi di reato prossimo alla prescrizione e perché troppo genericamente motivata l’impossibilità di nominare un sostituto. E’ quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, terza sezione penale, con sentenza n. 8973 depositata il 2 marzo 2015, relativamente al ricorso presentato da un imputato avverso la sua condanna...

Tribunale di Pavia: il creditore può essere informato dai gestori delle banche dati

Anche il Tribunale di Pavia si è pronunciato sulla questione piuttosto dibattuta e che nel giro di poco tempo ha visto affermarsi due contrastanti orientamenti giurisprudenziali, relativa alla ricerca con modalità telematica, da parte del creditore procedente, dei beni del debitore da sottoporre ad esecuzione. In particolare il Tribunale in questione, con ordinanza del 2 marzo 2015, ha optato per l’autorizzazione ex art. 492 bis c.p.c. di una banca creditrice, ad ottenere direttamente dai...

Niente reato se la coltivazione di cannabis è modesta

Non costituisce reato, per inoffensività della condotta, la coltivazione domestica di cinque piantine di cannabis da cui risulta estraibile solo 0,10 grammi circa di sostanza stupefacente. E’ quanto affermato dalla Corte di Cassazione, quarta sezione penale, con sentenza n. 9156 depositata il 2 marzo 2015, accogliendo il ricorso dell’imputato, avverso la sentenza della Corte d’Appello con cui era stato condannato per il delitto di cui all’art. 73 D.p.r. 309/1990. Lamentava il ricorrente...

Il querelante non può opporsi alla definizione del giudizio per decreto

Con sentenza n. 23 depositata il 27 febbraio 2015, la Corte Costituzionale ha dichiarato la illegittimità costituzionale dell’art. 459 co. 1 c.p.p. (così come modificato con Legge n. 479/1999), laddove prevede la facoltà del querelante di opporsi, nei reati perseguibili a querela, alla definizione del procedimento con decreto penale di condanna. La presente questione di legittimità veniva sollevata dal Giudice delle indagini preliminari, nell’ambito di un giudizio in cui il pubblico...