Vecchiaia senza finestre a chi “lascia” l’anzianità
Pubblicato il 07 marzo 2008
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La precisazione che i lavoratori che hanno raggiunto il diritto alla pensione di anzianità e presentano istanza di pensione al compimento dell’età prevista per la vecchiaia hanno diritto all’assegno dal mese che segue quello di presentazione della domanda, è contenuta nel messaggio Inps 5702 diffuso ieri. Non si applicano le finestre che la legge di riforma 247/07 ha previsto; perciò se un lavoratore ha, ad esempio, maturato i requisiti richiesti da norma per la pensione di anzianità a 64 anni e ha continuato a lavorare al compimento dei 65, potrà richiedere la pensione dal mese successivo. Anche i soggetti in mobilità lunga accedono alla pensione di vecchiaia senza dover attendere le finestre; a loro vanno estese le precisazioni che il Lavoro ha fornito l’11 gennaio 2005, in nota 14/0000196, per l’applicazione della salvaguardia relativamente ai nuovi requisiti per la pensione di anzianità introdotti dalla legge 243/04.
Sono in arrivo, con la rata di pensione di aprile, una serie di conguagli per i pensionati Inps. L’annuncio è contenuto in tre messaggi consecutivi emanati dall’Istituto previdenziale: nn. 5703, 5704, 5705 di ieri.
- ItaliaOggi, p. 54 – Vecchiaia, niente finestra per i soggetti in mobilità – Leopardi
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