Unico, un finale con sorpresa

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Martedì 30 settembre è l’ultimo giorno per i contribuenti obbligati a presentare on-line Unico 2008 e le dichiarazioni annuali di redditi, Irap e Iva. Sono coinvolte persone fisiche, società di persone, studi associati, associazioni professionali e soggetti Ires, compresi i contribuenti con periodo d’imposta che non coincide con l’anno solare per i quali il termine di presentazione si chiude tra il 1° maggio e il 29 settembre. In totale più di 10mila contribuenti che, appunto, entro martedì devono chiudere i conti per il 2007 con il Fisco. Le dichiarazioni telematiche si considerano valide se inviate nei termini, anche se poi scartate per altri motivi, purchè siano correttamente ritrasmesse entro i cinque giorni successivi alla comunicazione dell’avvenuto scarto da parte delle Entrate. Sempre lo stesso giorno del 30 settembre è, poi, possibile rimediare ad alcuni errori commessi in relazione all’anno precedente, presentando un Unico 2008 correttivo o un modello Unico 2007 integrativo a favore. I contribuenti che in relazione al 2007 non hanno eseguito versamenti possono beneficiare del ravvedimento “lungo”, effettuando il pagamento entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno nel corso della quale è stata commessa la violazione. In questo caso alle somme dovute sono aggiunti gli interessi del 2,5% fino al 31 dicembre 2007 e del 3% dal 1° gennaio 2008.

Sempre martedì 30 settembre è, poi, l’ultimo giorno per pagare le imposte sostitutive sui riallineamenti, cioè sulle operazioni straordinarie effettuate fino al 2007. In base ad una interpretazione contenuta nella circolare n. 57/E/2008, per quest’anno è prevista una sorpresa: un prelievo maggiore per le numerose società che hanno realizzato operazioni straordinarie. Aumenta, infatti, l’imposta sostitutiva sulle riorganizzazioni per le società che hanno realizzato più operazioni nello stesso periodo d’imposta. Nel documento di prassi indicato si legge, infatti, che il calcolo dell’aliquota progressiva si effettua cumulando i valori di tutti i disallineamenti , anche se relativi a operazioni diverse. Nessun affrancamento è, invece, consentito per i disallineamenti derivanti da fusioni e scissioni che hanno per oggetto singole attività, anziché complessi aziendali.

Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 44 – Versamenti comodi – Viscione

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