Uif: attenzione alle conversioni lire/euro
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 12 novembre 2009
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Con comunicazione Uif del 9 novembre 2009, la Banca d'Italia invita Banche e Poste italiane S.p.a. ad operare un'attenta e tempestiva valutazione e, se del caso, una pronta segnalazione, nei confronti delle operazioni di versamento di banconote in lire effettuate per importi significativi e della cui detenzione il cliente non sia in grado di fornire adeguata giustificazione.
L'Uif osserva, in proposito, che la detenzione di somme di una certa rilevanza ormai infruttifere costituisce, di per sé, un'anomalia sintomatica di una possibile provenienza illecita.
Nel dettaglio, spiega l'Unità di informazione finanziaria, tra gli indici sintomatici di anomalia che rilevano sotto il profilo oggettivo, occorre tenere in considerazione l’importo complessivo delle lire presentate per il cambio, il taglio elevato delle banconote consegnate o di quelle richieste, i versamenti di banconote in lire che sembrino eccessivamente nuove o logore. Con riferimento al profilo soggettivo, è da sospettare la presentazione di banconote da parte di clienti di età avanzata, soprattutto se accompagnati da terzi non conosciuti. Da tenere in considerazione anche eventuali legami con altri soggetti che abbiano effettuato ripetute richieste di cambio presso distinti punti operativi. Attenzione, infine, alle ipotesi in cui il cliente dichiari il trasporto al seguito dall’estero di banconote in lire per importo complessivamente pari o superiore a 10.000 euro: in particolare, si deve verificare se il soggetto dichiari di rimpatriare dall’estero somme in lire in realtà mai uscite dal territorio nazionale ma ivi tenute nascoste stante la loro provenienza illecita.
Nel dettaglio, spiega l'Unità di informazione finanziaria, tra gli indici sintomatici di anomalia che rilevano sotto il profilo oggettivo, occorre tenere in considerazione l’importo complessivo delle lire presentate per il cambio, il taglio elevato delle banconote consegnate o di quelle richieste, i versamenti di banconote in lire che sembrino eccessivamente nuove o logore. Con riferimento al profilo soggettivo, è da sospettare la presentazione di banconote da parte di clienti di età avanzata, soprattutto se accompagnati da terzi non conosciuti. Da tenere in considerazione anche eventuali legami con altri soggetti che abbiano effettuato ripetute richieste di cambio presso distinti punti operativi. Attenzione, infine, alle ipotesi in cui il cliente dichiari il trasporto al seguito dall’estero di banconote in lire per importo complessivamente pari o superiore a 10.000 euro: in particolare, si deve verificare se il soggetto dichiari di rimpatriare dall’estero somme in lire in realtà mai uscite dal territorio nazionale ma ivi tenute nascoste stante la loro provenienza illecita.
- Il Sole 24 Ore, p. 35 – Versamenti in lire sotto osservazione - Maglione
- ItaliaOggi, p. 19 – Sui tesoretti in lire l'occhio lungo dell'antiriciclaggio
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