Trasferte, conta il beneficiario

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L’Agenzia delle Entrate in materia di rimborsi spese dei professionisti ha preso una posizione netta: a prescindere da chi paga le spese, esse devono considerarsi sempre compenso professionale e, quindi, sono tassabili quali compensi del prestatore i rimborsi sostenuti dai committenti. La posizione espressa dall’Amministrazione finanziaria (risoluzione 69/E/2003 e circolare 20/E/1998) non sempre è stata condivisa dalla giurisdizione tributaria. tributaria centrale 785/1994 è, infatti, giunta a conclusioni opposte, in considerazione della modalità con cui le spese vengono finanziariamente e fiscalmente sostenute, affermando che la tassazione dei rimborsi segue l’intestatario della fattura. Il problema da risolvere è se le spese sono effettivamente spese proprie del professionista o se invece siano del committente, pagate da quest’ultimo nel suo interesse.

Anche dai Dottori commercialisti arriva una diversa interpretazione. Secondo Mario Damiani, nuovo Presidente, quella delle Entrate è “un’interpretazione errata perchè da una parte tassa come reddito ciò che è una spesa del professionista e, dall’altra, limita la deducibilità dei costi”.

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