Sull’Irap verdetto a settembre

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I tempi per conoscere la decisione della Corte di giustizia europea sulla legittimità dell’Irap si allungano e con molta probabilità si dovrà attendere settembre. Infatti, prima della pausa estiva non si arriverà a nessuna sentenza definitiva, soprattutto perchè i giudici comunitari restano ancora divisi in merito e non hanno trovato, fino a questa settimana, un accordo sul testo finale del verdetto. Nel frattempo è anche difficile sbilanciarsi sul contenuto del suddetto giudizio: l’avvocato generale Stix-Hachl ha confermato che l’Irap nei suoi tratti essenziali è simile all’Iva, ma ha anche istituito un nuovo test per stabilire l’equivalenza e riconosciuto l’esigenza di limitare nel tempo gli effetti della sentenza, potenzialmente devastante per l’Erario italiano, dal momento che la normale retroattività di 48 mesi potrebbe sottrarre un flusso tra i 130 e i 150 miliardi di euro alle casse dello Stato. Proprio l’importanza della posta gioco sembra spiegare l’estrema cautela degli euro-giudici a pronunciarsi.

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