Spesometro. Sparisce il limite dei 3mila euro
Autore: Alessia Lupoi
Pubblicato il 14 dicembre 2011
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A qualche giorno dalla scadenza delle comunicazioni dello spesometro - per il 2010, il termine scadrà il 2 gennaio 2012 per la generalità degli operatori - un emendamento al Decreto legge n. 201 del 2011 ne riformula la norma – il comma 1, articolo 21, del Decreto legge n. 78 del 2010 - sostituendo quel comma e, di fatto, cancellando la soglia monetaria dei 3mila euro oltre la quale scatta l'obbligo della comunicazione telematica alle Entrate delle operazioni Iva.
Quale conseguenza, l’onere riguarderà ogni operazione rilevante ai fini dell'imposta sul valore aggiunto.
Nella disposizione riformulata risulterebbero in effetti cancellate, non solo la soglia monetaria di 3 mila euro, anche:
- la «raccomandazione» di limitare al massimo l'aggravio per i contribuenti;
- il riferimento alla sanzione di cui all'articolo 11 del dlgs n. 471/97.
Tuttavia, tra le rinnovate, la disposizione sulla cancellazione della soglia appare la più significativa, potendo comportare la limitazione dell'obbligo di comunicazione alle sole operazioni fra soggetti passivi, così ridisegnando l'adempimento come un elenco clienti e fornitori, generabile in modo automatico attraverso la contabilità Iva.
APPROFONDIMENTO
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 37 - La fattura fa da guida - Mantovani, Santacroce - www.anclsu.com
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 37 - Anche l'operazione esente Iva obbliga l'ente non commerciale - Mazzini - www.mef.gov.it
- ItaliaOggi, p. 30 - Lo spesometro senza il tetto dei 3 mila euro – Rosati - www.anclsu.com
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