Spesometro light, invio al 6 aprile
Pubblicato il 06 febbraio 2018
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L'agenzia delle Entrate, con la versione definitiva del provvedimento n. 29190 del 5 febbraio 2018, approva le nuove specifiche tecniche e gli allegati per la predisposizione e la trasmissione della comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute, adeguati alle semplificazioni contenute nel “collegato fiscale” (dl n. 148/2017).
Lo “spesometro light” deve essere inviato, non più il 28 febbraio, ma entro il 6 aprile 2018, 60 giorni dopo la pubblicazione del provvedimento in argomento, in ottemperanza dello statuto del contribuente.
Si allineano i termini di effettuazione della comunicazione opzionale con quelli della comunicazione obbligatoria
Le nuove regole tecniche valgono anche per:
- la comunicazione opzionale dei dati delle fatture emesse e ricevute, e delle relative variazioni (ex articolo 1, comma 3, Dlgs 127/2015 e provvedimento 28 ottobre 2016);
- l’integrazione delle comunicazioni relative al primo semestre 2017 (ex articolo 1-ter, comma 1, Dl 148/2017).
Dunque, il 6 aprile 2018 si inviano:
- la comunicazione obbligatoria relativa al secondo semestre 2017;
- la comunicazione opzionale relativa al secondo semestre 2017;
- le integrazioni delle comunicazioni (obbligatoria e opzionale) relative al primo semestre 2017, trasmesse per avvalersi della possibilità di non vedersi applicate le sanzioni in caso di errato invio dei dati.
L’Agenzia ha messo a disposizione sul sito due pacchetti software gratuiti, uno per il controllo dei file delle comunicazioni e uno per la loro compilazione.
Semplificazioni degli adempimenti per imprese e professionisti
Il decreto fiscale ha semplificato e ridotto le informazioni richieste per l'adempimento:
- per le fatture di importo inferiore a 300 euro registrate cumulativamente è possibile comunicare i dati relativi al documento riepilogativo anziché quelli dei singoli documenti;
- i contribuenti possono trasmettere i dati delle fatture emesse, di quelle ricevute e delle relative variazioni sia con cadenza trimestrale che con cadenza semestrale.
Tuttavia, si spiega nel provvedimento, i contribuenti che intendono continuare a utilizzare il software di mercato usato per predisporre la comunicazione del primo semestre 2017 possono continuare a trasmettere i dati secondo le precedenti regole.
- eDotto.com - Edicola del 22 gennaio 2018 - Spesometro 2018: nella bozza molte semplificazioni e lo slittamento dei termini - Moscioni
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