Spazio al modello unico per l’edilizia

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Il travagliato cammino del Dl 4/2006 sulla Pa è finalmente giunto al termine: ieri, il Senato ha approvato in via definitiva il discusso testo del provvedimento che, dalla sua versione originaria fino all'approvazione finale, ha visto perdere molte parti del suo contenuto originale per inglobarne alcune inizialmente non previste. La versione varata dal Senato è quella leggera approvata dalla Camera la scorsa settimana. Tra le misure previste dal decreto, che a seguito delle varie modifiche si presenta ora come un testo a dir poco eterogeneo, si segnalano: la concessione alla Consob del periodo transitorio di 12 mesi per emanare le disposizioni regolamentari e quelle di carattere generale di attuazione della riforma sul risparmio; l’obbligo del compenso ai Caf per l’assistenza prestata ai contribuenti per la compilazione del 730 anche se il saldo di quest’ultimo è inferiore a 12 euro, a condizione che il contribuente sia obbligato alla presentazione della dichiarazione; la creazione di una Cabina di regia, attraverso un Comitato interministeriale, per accelerare il processo di sburocratizzazione delle  imprese; la creazione di un modello unico digitale per l’edilizia, per semplificare i procedimenti catastali, da introdurre gradualmente per la presentazione, per via telematica, ai Comuni, delle denunce di inizio attività.   

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