Siciliotti: la norma sul sindaco o revisore unico deve essere fermata
Autore: Gioia Lupoi
Pubblicato il 14 aprile 2012
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La norma che consente il sindaco unico in migliaia di Srl, legge 35/2012 (Dl 5/2012, cosiddetto delle semplificazioni), favorisce un allentamento dei controlli all'interno delle stesse. Ne è convinto il presidente Cndcec, Claudio Siciliotti, che, in un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore, chiede un intervento immediato sulla legge.
Preminente è la necessità di “fissare un limite dimensionale al di sopra del quale, anche nelle Srl, è necessario il collegio sindacale vecchia maniera cioè con tre componenti. Altrimenti il rischio è che la Srl diventi lo strumento preferito da chi vuole avere poche grane a livello di controlli”.
Gli operatori del settore, in merito, fanno notare che le grandi Srl (Ikea Italia e Coca Cola Italia sono Srl) saranno trattate alla stregua di piccole società.
Il presidente Cndcec spiega, inoltre, come la possibilità di scegliere o il sindaco o il revisore sia un vero e proprio regalo a chi ha interesse ad allentare i controlli. Sindaco e revisore sono figure che hanno compiti e prerogative diverse: “il sindaco può fare il revisore, ma il contrario no”. Il sindaco, a differenza del revisore, è un presidio vero rispetto alle irregolarità che si possono commettere in azienda.
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 25 - «Occorre ricostituire il presidio contro comportamenti irregolari» - Gi. Co.
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