Revisori: contributo annuale 2023. Consigliato il bonifico
Pubblicato il 23 gennaio 2023
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Sul sito della revisione legale del MEF è stato pubblicato l’avviso che ricorda il termine del 31 gennaio 2023 per il versamento del contributo annuale di iscrizione – anno 2023 - al registro dei revisori.
Rispetto all’anno precedente non è variato l’importo da corrispondere: 35 euro.
In data 19 gennaio, lo stesso Mef avvisa che si rilevano numerosi inconvenienti tecnici collegati al pagamento del contributo tramite banche, Poste, tabaccherie e ricevitorie autorizzate, home banking, ATM, APP da smartphone.
Pertanto, viene consigliato, a chi ancora non ha effettuato il versamento, di utilizzare il bonifico bancario, indicando:
- l'IBAN IT57E0760103200001009776848, intestato a Consip S.p.A;
- nella causale il “Codice di avviso di pagamento” contenuto nell’avviso di pagamento;
- il codice fiscale ed il numero di iscrizione del revisore.
In aternativa, è possibile compilare, con i suddetti dati, il bollettino PA bianco “TD 123”, disponibile presso gli Uffici Postali sul C/C postale n. 1009776848 intestato a Consip S.p.A..
Inoltre, si precisa che le verifiche sul mancato pagamento del contributo annuale 2023 inizieranno solamente decorsi tre mesi dalla scadenza prevista, ovvero dal 30 aprile 2023.
Revisori legali: contributo iscrizione
Il versamento potrà essere effettuato:
- tramite pagoPA,
- utilizzando gli strumenti di pagamento elettronico resi disponibili dalla piattaforma,
- direttamente dal sito web della revisione legale (Area riservata),
- presso gli intermediari autorizzati.
Il Mef specifica che è in distribuzione l’apposito avviso di pagamento che sarà recapitato all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) comunicato da ciascun iscritto al Registro dei revisori legali, ovvero a mezzo posta elettronica ordinaria (PEO) e, in via residuale, tramite posta ordinaria.
In ogni caso l’avviso è scaricabile dall’Area riservata sul sito istituzionale della revisione legale, nella sezione “Contribuzione annuale”. Accedendo con SPID, nella stessa Area è possibile consultare lo stato dei pagamenti pregressi ed aggiornare i dati anagrafici e di contatto.
Obbligo del domicilio digitale
Il sito della Revisione legale rammenta a coloro che ancora non possiedono un domicilio digitale (PEC) di provvedere per non incorrere nelle sanzioni fissate per inosservanza dell’obbligo (articolo 13 del Regolamento n. 135 del 2021)
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