Revisori a controllo pubblico
Pubblicato il 29 marzo 2006
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Attesa nei prossimi giorni la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Ue della nuova direttiva europea sulla revisione contabile. Con l’adozione di questo provvedimento sarà abrogata la direttiva 84/253/Cee (VIII direttiva). Il nuovo documento è una rielaborazione del testo del 30 settembre 2005, nel quale erano state inserite successive integrazioni, dopo l’accordo politico raggiunto nel Consiglio dell’11 ottobre 2005. La nuova direttiva si applicherà indistintamente a tutte le società quotate e non quotate e avrà per oggetto il controllo legale dei conti effettuato da revisori contabili singoli o in società. Uno dei presupposti fondamentali per il corretto svolgimento dell’attività di audit effettuato dai revisori è la loro provata indipendenza dal management della società certificata (art. 22 direttiva). Le nuove disposizioni precisano, inoltre, gli obblighi e la deontologia di chi deve esercitare la professione di revisore. In base all’articolo 26 della direttiva, i principi di revisione nazionale potranno essere utilizzati sino all’adozione di quelli internazionali da parte della Commissione europea. Come nel caso degli Ias, anche per gli Isa (International Standards on Auditing), ogni Paese potrà “adattarli” alle proprie esigenze nazionale e renderli propri. Solo in casi eccezioni alcuni controlli potranno essere ritenuti non necessari. Tuttavia, essi dovranno essere notificati, almeno sei mesi prima dell’adozione, alla Commissione e agli altri Stati membri. Secondo l’articolo 31, tutti i revisori dovranno essere soggetti a controlli da parte di un organismo pubblico. Ogni sei mesi un ente di supervisione, attraverso propri ispettori, verificherà la qualità del lavoro di revisione, il rispetto degli standard di revisione sui requisiti di indipendenza, sul rapporto tra quantità e qualità delle risorse utilizzate e sui compensi addebitati. Questa disposizione contenuta nell’articolo 29 della direttiva rappresenta sicuramente l’innovazione più significativa rispetto al nostro ordinamento; essa comporterà, tuttavia, la modifica delle disposizioni anche di alcuni Paesi, come per esempio il Belgio, dove era già in vigore un sistema di controllo sui revisori contabili effettuato tra colleghi.
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