Revisioni legali dei conti con affidamento incerto
Pubblicato il 10 novembre 2009
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La Presidenza del Consiglio dei Ministri, riunita a Palazzo Chigi il 28 ottobre 2009, ha approvato, in via preliminare, un decreto legislativo con oggetto l'“Attuazione della direttiva 2006/43/CE, relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati, che modifica le direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE e che abroga la direttiva 84/253/CEE”. Sullo schema di decreto, il ministro per i rapporti con il Parlamento ha poi trasmesso la richiesta di parere parlamentare. Tale richiesta è assegnata alle Commissioni riunite di Giustizia e Finanze, nonché alla Commissione Politiche dell'Unione europea, che dovranno esprimere il prescritto parere entro il 7 dicembre 2009. È pure assegnata alla Commissione Bilancio, che a sua volta dovrà esprimere i propri rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario entro il 17 novembre 2009.
Ne è tema la riforma della revisione contabile, attuale nel dibattito sulla professione. In concreto, lo schema prevede che le competenze su abilitazione, formazione e registro revisori passino dalla Giustizia al Mef (Economia e Finanze). Nel tragitto, potrebbe essere sfilato al Consiglio nazionale dei dottori commercialisti l’affidamento in gestione del registro revisori, loro assegnato dal decreto legislativo 28/06, oggi abrogato. Antonio Tamborrino, ex presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, legge in questa revoca un provvedimento punitivo del Governo verso i commercialisti. Giorgio Sganga, il presidente dell’Istituto dei revisori contabili (la società del Consiglio nazionale che gestisce il registro), ritiene diversamente che nulla cambierà nell’affidamento finché il ministero dell’Economia non emanerà una nuova regolamentazione.
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