Reintegra non automatica per il lavoratore assolto
Autore: Alessia Lupoi
Pubblicato il 13 dicembre 2010
Condividi l'articolo:
La pronuncia di Cassazione numero 24366 (1 dicembre 2010) nega al lavoratore che ha subito il licenziamento disciplinare la automatica reintegrazione a seguito di assoluzione, trascorso un periodo di custodia cautelare, quando il recesso non abbia come unica causa quella. In pratica, in questi casi non opera l’articolo 102-bis delle disposizioni di attuazione del Codice di procedura penale; il lavoratore deve invece rispettare il termine di 5 anni per impugnare la sanzione, trascorsi inutilmente i quali egli perderà definitivamente la possibilità del reintegro.
- Il Sole 24 Ore - LE MASSIME - Norme e Tributi, p. 13 – Al lavoratore che è stato assolto non sempre spetta la reintegra
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: