Privacy più tutelata con nuove sanzioni severe e graduabili
Pubblicato il 09 marzo 2009
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Con il Decreto legge n. 207, convertito dalla legge 14/2009, è stato introdotto un severo sistema sanzionatorio in materia di tutela della privacy che, a detta del Garante, Francesco Pizzetti, consente una “protezione dinamica del diritto alla riservatezza”. La sanzione amministrativa è, così, prevista anche per le fattispecie finora escluse (come in caso di omissione di misure minime di sicurezza) mentre il pagamento può essere ridotto in caso di contenute possibilità economiche del contravventore (meccanismo flessibile). Nel dettaglio, sono stati innalzati i minimi ed i massimi delle pene (si va dal minimo dei mille euro per inosservanza delle modalità di comunicazione al paziente dello stato di salute, fino ad un massimo di 180mila euro per inosservanza di prescrizioni del Garante) ed è stata introdotta una scala di graduazione delle pene edittali in presenza di alcune circostanze (scarsa rilevanza dell'addebito, particolare gravità del fatto contestato, maggiore gravità, adeguamento delle sanzioni quando le condizioni economiche del contravventore ne mettano a rischio l'efficacia dissuasiva). La sanzione amministrativa potrà essere applicata anche in assenza del corrispondente reato.
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