Premi, 10% anche agli stranieri

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Con la circolare n. 57/2008, diffusa lunedì scorso, Assonime constata con soddisfazione che l’agenzia delle Entrate e il ministero del Lavoro, nel redigere il documento congiunto n. 59/E/08, hanno accolto le sue indicazioni sul regime agevolato per straordinario e somme incentivanti, al fine di incrementare la produttività del lavoro dipendente. In particolare, due sono i punti maggiormente trattati. I beneficiari della misura agevolativa sono tutti i lavoratori del settore privato, che nel 2007 hanno ottenuto un reddito di lavoro dipendente non superiore a 30mila euro. L’agevolazione consiste nell’applicazione di un’imposta sostitutiva del 10%, applicabile fino al limite di 3mila euro di compensi per straordinario o premi. L’eventuale parte eccedente sconta la tassazione ordinaria. Restano esclusi dall’agevolazione, i dipendenti della P.a. anche se il loro rapporto di lavoro è regolato con contratti di tipo privatistico. Vengono ricompresi, invece, i lavoratori stranieri che acquistano la residenza fiscale in Italia nel 2008, a condizione che nel 2007 abbiano ottenuto un reddito di lavoro dipendente non superiore a 30mila euro. Altro punto ribadito è che l’aliquota sostitutiva si applica sull’intero compenso per straordinari e premi. Il riferimento è cioè all’intera quota di straordinari forfetizzati senza tener conto dell’effettivo svolgimento dell’attività in straordinario. Al fine di favorire l’applicazione del prelievo ridotto, si fa rinvio esclusivamente a quelle ore di lavoro in più collegate alla maggiore produttività o efficienza organizzativa.
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