Nuova conciliazione nel lavoro. Impegno del Consulente nella fase pregiudiziale
Autore: Alessia Lupoi
Pubblicato il 20 novembre 2009
Condividi l'articolo:
Francesco Longobardi, segretario nazionale dell’Associazione consulenti del lavoro (Ancl), riflette sulla grande opportunità che, in ambito lavoro, l’attuazione dell’istituito della conciliazione nella forma della mediazione civile, come disegnata nel testo licenziato dal Cdm, apre alla categoria. La rinuncia al contenzioso epurerà il sistema dalle lunghe e costose cause di lavoro che spesso terminano proprio in una mediazione. I Consigli provinciali dovranno attivarsi su questa nuova opportunità professionale, vantaggio più che la tradizionale conciliazione obbligatoria ex art 409 cpc, pure efficace ma non risolutiva del contenzioso del lavoro. Il nuovo strumento prevede tre tipologie di mediazione: facoltativa, obbligatoria e giudiziale. Massimo l'impegno in questa nuova sfida.
- ItaliaOggi, p. 31 – Opportunità conciliazione – Ufficio stampa e relazioni esterne dell’Ancl
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: