Non donazione o conferimento il denaro speso per la coppia. Risarcimento e indennizzo all'ex

Pubblicato il



Non donazione o conferimento il denaro speso per la coppia. Risarcimento e indennizzo all'ex

Ove tempo e danaro vengano utilizzati al fine di un progetto di vita comune, sul piano normativo - poiché non adeguatamente disciplinate “le conseguenze economiche che derivano dallo scioglimento della famiglia di fatto o comunque i principi applicabili quando cessano rapporti sentimentali stabili, in relazione alla sorte delle spese sostenute in vista della futura convivenza” - non si può rientrare nelle regole di legge in materia di donazioni o di conferimenti spontanee a vantaggio del partner che ne ha tratto giovamento; la parte lesa ha, quindi, diritto a riavere il denaro versato per costruire la casa. Con esso, un indennizzo per le energie spese per quell’obiettivo, in applicazione e nei limiti dell’indebito arricchimento.

Nella causa tra i due ex, le contribuzioni al menage familiare, in soldi e in lavoro, erano state effettuate a titolo gratuito. Erano perciò irripetibili, in quanto prestate in adempimento di un dovere morale. Di più: gli sforzi economici e lavorativi erano stati resi per costruire una casa per entrambi. Dovendo far rientrare nel diritto il caso specifico, in virtù della proprietà esclusiva del terreno - dunque del principio dell’accessione - i suoi conferimenti sono confluiti in un bene che è entrato, per via delle norme sui modi di acquisto, nella proprietà esclusiva dell’ex.

Ma, non potendo – come detto – rientrare nella disciplina sulle donazioni o sui conferimenti, il principio proveniente dalla sentenza della Corte di Cassazione n. 14732/2018, dà diritto all'ex di riavere il danaro ed un indennizzo per il tempo impiegato per la costruzione di una casa per entrambi.

Allegati

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito