Niente definizione se la lite pendente implica più di 20mila euro
Autore: Gioia Lupoi
Pubblicato il 16 novembre 2011
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Un no secco alla procedura agevolata, ex articolo 39, comma 12 del Dl 98/2011, per le liti pendenti con il Fisco - alla data del 1° maggio 2011 - che superano i 20mila euro, è stato espresso dalla sezione tributaria della Cassazione attraverso l'ordinanza n. 23504 del 10 novembre 2011.
Si tratta della prima pronuncia sul tema, quello del limite quantitativo tassativo, su cui non sussistono dubbi interpretativi: l'ammontare dell'imponibile accertato con l'atto impositivo impugnato non può essere superiore a 20mila euro.
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