Market abuse “elastico” sulle azioni proprie

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La Consob traccia nuove prassi di mercato, due, con l’intento di evitare sanzioni da market abuse: una consultazione, avviata dalla Commissione, si concluderà il prossimo 30 settembre, su un documento che delinea entrambe le novità ammesse al regime di esenzione dalle sanzioni aministrative inflitte per illeciti da manipolazioni del mercato realizzate attraverso ordini immessi o operazioni concluse sul mercato. E’ lo stesso articolo 187ter del Tuf ad ammettere l’esonero per chi dimostri di aver agito per motivi legittimi e in aderenza alle prassi di mercato ammesse dall’ordinamento legislativo in materia. Il documento Consob s’occupa di precisare i requisiti di indipendenza dell’intermediario che decide le operazioni, i limiti operativi e le condizioni di trasparenza. Si concentra, poi, sui programmi d’acquisto di azioni proprie al di fuori delle finalità espressamente indicate nel regolamento Ce n. 2273 del 2003 per realizzare un deposito titoli da impiegare per scambi di azioni con altre società in operazioni strategiche di interesse degli emittenti o per la distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di azioni o opzioni su azioni ad amministratori e dipendenti degli emittenti o di società controllate. Obiettivi che la Consob giudica “essenziali” per la strategia operativa di crescita della società.
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