Lul “telematico” e Sistri abrogati con Decreto legge
Pubblicato il 13 dicembre 2018
In questo articolo:
Condividi l'articolo:
Abrogata l’entrata in vigore del libro unico del lavoro telematico, che risultava prevista per il prossimo 1° gennaio.
Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di semplificazione e sostegno per i cittadini, le imprese e la Pa. Ne dà notizia lo stesso CdM con comunicato n. 32 del 12 dicembre 2018.
No alla tenuta telematica del Lul e stop al Sistri
È attuata l'abrogazione dell’art. 15 del DLgs. 151/2015, che stabiliva la tenuta telematica del Lul.
In base alla norma – prorogata per due volte dal 2017 - il libro unico del lavoro doveva essere tenuto in modalità telematica presso il Ministero del Lavoro, secondo le indicazioni di un decreto del Lavoro mai emanato.
La tenuta del solo registro telematico, al posto del cartaceo, prevedeva una revisione dei flussi telematici per evitare duplicazioni di invii di dati da parte delle aziende che non è avvenuta.
In sostanza: la norma rimasta “appesa” non si può attuare ed è stata, giustamente, abrogata.
L'altra norma mai entrata effettivamente in funzione è quella che riguarda il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali.
Restando la tracciabilità dei rifiuti in modalità cartacea, con il decreto appena approvato dal CdM dal 1° gennaio 2019 viene soppresso il Sistri, obbligatorio per le imprese con più di 10 dipendenti.
Dentro le misure annunciate al tavolo Pmi
Nel decreto approvato, anche le misure annunciate al tavolo Pmi:
- l’introduzione di una norma che consentirà, attraverso la creazione di un fondo di garanzia con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro, la tutela delle piccole e medie imprese creditrici nei confronti della pubblica amministrazione;
- la modifica di alcuni profili dell’esecuzione forzata, a tutela degli esecutati che siano contestualmente creditori della pubblica amministrazione, con possibilità di evitare la perdita dei propri beni pignorati qualora i crediti verso la PA siano superiori ai debiti fatti valere nella procedura esecutiva;
- misure per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico, anche attraverso il credito telefonico, in tutta la pubblica amministrazione;
- la previsione di misure urgenti dirette ad assicurare l’attuazione degli obiettivi di cui all’Agenda Digitale Italiana;
- disposizioni in materia di contratti pubblici volte ad assicurare la piena coerenza delle norme interne in tema di partecipazione alle gare con il contesto europeo, garantendo la piena tutela delle stazioni appaltanti in caso di gravi illeciti professionali o carenze nell’esecuzione di precedenti contratti.
Altre misure:
- il rinvio fino al 30 giugno 2019 della scadenza per la restituzione del “prestito-ponte” ad Alitalia - Società Aerea Italiana S.p.a. in amministrazione straordinaria, per consentire l’utile prosecuzione della gestione commissariale in essere nelle more della cessione dei complessi aziendali;
- in materia di diritto alla salute, disposizioni temporanee e urgenti per far fronte alla carenza contingente di medici;
- l’immissione a ruolo dei nuovi dirigenti della scuola: per accelerare l’assunzione di dirigenti si prevede il superamento delle criticità connesse alla vigente normativa e al corso-concorso;
- l’introduzione, in ragione dell’attuale situazione di sovraffollamento delle carceri, di disposizioni urgenti per consentire la celere attuazione del piano di edilizia penitenziaria;
- lo stanziamento dei fondi necessari all’adeguamento del trattamento economico accessorio del personale dipendente della Pa.
- eDotto.com Edicola del 18 ottobre 2018 - Decreto semplificazioni: misure dalle Start up alla Blockchain – Moscioni
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: