L'interferenza lavorativa negli appalti richiede il Duvri
Autore: Cristina Ricciolini
Pubblicato il 11 febbraio 2012
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La Cassazione penale, con la sentenza n. 5420/2012, interviene in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro nei casi di appalti, stabilendo che la mancata presentazione del documento unico di valutazione dei rischi (Duvri) in caso di “interferenze lavorative” tra il committente e l'appaltatore, genera colpa e responsabilità per entrambi.
La Corte sottolinea che l'elaborazione del Duvri è necessaria affinché sia i lavoratori dell'impresa appaltante che quelli dell'impresa appaltatrice siano messi a conoscenza dei rischi ai quali potrebbero incorrere e delle misure preventive atte ad evitare incidenti qualora ci sia una “convivenza” in un determinato luogo di lavoro.
La sentenza scaturisce dal caso di decesso verificatosi nel 2007 all'interno di uno stabilimento Fiat durante un intervento di manutenzione. Il dipendente deceduto apparteneva all'impresa appaltatrice.
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