L'Inps presenta il nuovo regolamento sulle dilazioni contributive

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Con la circolare n. 108, del 12 luglio 2013, l'Inps illustra il nuovo regolamento di disciplina delle rateazioni dei debiiti contributivi in fase amministrativa, così come previsto dalle determinazioni n. 229, del 14 dicembre 2012, e n. 113, del 9 maggio 2013.

Nella fase di armonizzazione dei criteri regolatori dei pagamenti di competenza delle gestioni private, dipendenti pubblici e lavoratori dello spettacolo e dello sport professionistico amministrate dall'Inps, è previsto che sia presentata un'unica domanda comprensiva di tutti i debiti contributivi in fase amministrativa, maturati nei confronti di tutte le Gestioni amministrate dall'Inps.

Per debiti amministrativi sono intesi quelli per i quali, al momento della presentazione della domanda di rateazione, non risulti ancora formato l'avviso di addebito nonché i crediti che non siano ancora stati affidati, per il recupero, agli agenti della riscossione. Rateizzabili anche le somme dovute a titolo di ritenute previdenziali e assistenziali a carico dei lavoratori.

Con il pagamento della prima rata prevista dal piano di ammortamento se ne evidenzierà l'accettazione, che segue la rinuncia da parte del contribuente – dopo la presentazione della domanda di rateazione - a tutte le eccezioni che possano influire sull'esistenza e sull'azionabilità del credito.

Il pagamento in forma dilazionata mantiene la sua validità qualora il contribuente, per tutta la durata della rateazione concessa, provveda al regolare versamento anche della contribuzione dovuta mensilmente o periodicamente per ciascuna Gestione.

Il limite massimo di rate concesso dall'Inps è di 24. Il prolungamento della rateazione fino a 36 rate deve essere richiesto direttamente al Ministero del lavoro.
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