L'imitazione del colore è concorrenza sleale
Pubblicato il 23 febbraio 2009
Condividi l'articolo:
La Corte di cassazione, nel testo della sentenza n. 3478 depositata il 12 febbraio scorso, ha spiegato che l'art. 2598 c.c., sulla concorrenza sleale, non interviene solo nel caso di imitazione del prodotto ma anche qualora vengano utilizzate confezioni identiche in maniera tale da ingannare il consumatore quanto alla provenienza del prodotto. In particolare, anche il colore, benché non abbia costituito specifico oggetto del marchio e sia privo, in genere, di potere individualizzante, può, in alcune circostanze, avere un'elevata forza caratterizzante.
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: