Licenziamenti, ricorsi allungati
Autore: eDotto
Pubblicato il 02 luglio 2008
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Tra le novità presentate nel disegno di legge, che fa parte dell’anticipo della manovra finanziaria del 2009, sono previste modifiche anche al rito lavoro. Il licenziamento sarà impugnabile, a pena di decadenza, nel termine di 120 giorni dalla sua comunicazione, ovvero dalla comunicazione dei motivi se non è contestuale. L’impugnazione inoltre avverrà col solo deposito del ricorso nella cancelleria del Tribunale in funzione di giudice del lavoro. Il controllo del giudice sulle controversie del lavoro, sia pubblico che privato, è vincolato. Nel caso in cui, infatti, esistano clausole generali, esercizio dei poteri datoriali, trasferimento di azienda e recesso il controllo giudiziario può avvenire solo riguardo all’accertamento del presupposto di legittimità e non può estendersi all’apprezzamento nel merito delle valutazioni tecniche, organizzative del datore di lavoro.
- ItaliaOggi, p. 33 – Licenziamenti, ricorsi allungati – Cirioli
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