Liberalizzazioni, la bozza decreta il no alle tariffe

Pubblicato il



Nella bozza del decreto liberalizzazioni, la cui approvazione è attesa per il 19 gennaio 2012, è prevista l’eliminazione delle tariffe minime o massime dei professionisti, notai compresi. Se il punto verrà confermato il professionista avrà l’obbligo, deontologicamente rilevante, di concordare con il cliente il preventivo della prestazione. Ne consegue che se il compenso non possa essere determinato secondo gli usi, il giudice potrà decidere secondo equità, senza previo parere dell'ordine professionale di riferimento.

Il decreto porterà anche altre novità.

I tirocini potranno essere svolti, ad eccezione per gli ambiti delle professioni mediche e sanitarie, già durante gli ultimi anni del corso di laurea.

Si allarga di 500 unità la pianta organica dei notai: con 3 concorsi, in tre anni a partire dal 2012, saranno coperti i posti vacanti per un totale di 1.500 notai in più. La funzione di notaio sarà estesa oltre il distretto della sede fino all'”intero ambito territoriale della corte d'appello nella quale tale distretto è Ubicato”. Verrà incrementato anche il numero di giorni di assistenza obbligatoria del notaio nella propria sede,ma l’apertura di uffici secondari potrà avvenire solo nel distretto di appartenenza.

A partire dal 30 ottobre 2012, con specifiche esclusioni operate da un futuro regolamento del Governo, non avranno validità le norme che prevedono autorizzazioni, licenze e nulla osta per le attività economiche: si potranno aprire negozi con un'autocertificazione.

Sul fronte articolo 18, ancora in ipotesi è la previsione dell'innalzamento della soglia, a 30 o 50 addetti, oltre la quale sussiste l'obbligo del reintegro giudiziario in caso di licenziamento senza giusta causa nella fusione o incorporazione tra imprese.
Links

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito