Le mappe catastali si aggiornano con le case fantasma
Autore: Cristina Ricciolini
Pubblicato il 05 ottobre 2013
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Con comunicato stampa del 4 ottobre 2013, l'Agenzia delle entrate informa che si è conclusa l'operazione “case fantasma”, che ha portato alla luce quei fabbricati non ancora presenti nelle banche dati catastali.
I risultati del confronto delle mappe catastali con le immagini aeree realizzate dall'Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) hanno portato al censimento al Catasto di oltre un milione di unità immobiliari urbane, delle quali:
- quasi 769 mila hanno una rendita catastale definitiva, attribuita dopo che gli interessati hanno provveduto spontaneamente all'aggiornamento dei dati del Catasto entro il termine del 30 novembre 2012 o hanno accettato la rendita presunta attribuita dalle Entrate su parametri precisi, acquisiti anche con sopralluoghi esterni agli edifici non in regola;
- 492 mila immobili sono catalogate con una rendita presunta, secondo quanto previsto dal DL n. 78/2010.
Qualora le rendite presunte fossero confermate, il Dipartimento finanze prevede un maggior gettito complessivo quantificato in circa 589 milioni di euro, suddiviso in 444 milioni ai fini Imu, in circa 137 milioni di euro ai fini delle imposte sui redditi e in circa 7,5 milioni di euro per l'imposta di registro sui canoni di locazione.
- ItaliaOggi, p. 27 - Svelate le case fantasma - Tomasicchio - rassegnastampa.gabetti.it
- fiscooggi.it - Operazione case fantasma, atto finale Rendita presunta a 492mila immobili - Schiboni
- Il Sole 24 Ore, p. 2 - Sulle licenze parola ai Comuni - Farina - rassegnastampa.gabetti.it
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