L'accertamento con scarse prove è nullo
Autore: Cristina Ricciolini
Pubblicato il 28 maggio 2012
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Una società presenta ricorso avverso un avviso di accertamento con il quale si contestava l'utilizzo di fatture inesistenti sotto il profilo soggettivo. L'accertamento era scattato a seguito della segnalazione di un altro ufficio territorialmente competente, che stava effettuando delle verifiche sulla società che aveva emesso le fatture in questione.
La Commissione tributaria provinciale di Bergamo, con la sentenza 63/1/2012, ha accolto il ricorso, rilevando la scarsa valenza probatoria degli elementi che hanno portato a contestare i comportamenti irregolari in sede di controllo (basati soprattutto sui comportamenti irregolari dei responsabili della società che ha emesso le fatture), avvalorata dal fatto che durante il controllo la società utilizzatrice è risultata in regola.
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 4 - Stop alla contestazione basata su prove «deboli» - Falcone
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