La Srl prima rimborsa i creditori
Pubblicato il 18 luglio 2007
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La circolare n. 40 del 17 luglio 2007 di Assonime entra nel merito della riforma del diritto societario e, nello specifico, esamina i flussi finanziari tra soci e Srl, sia dal punto di vista dei finanziamenti effettuati dai soci sia da quello dell’emissione di titoli di debito. Tra le riflessioni spicca quella sull’interpretazione della norma quando dispone che il presupposto della postergazione dei soci ai creditori è rappresentato dal fatto che il finanziamento dei soci sia effettuato nel momento in cui sussista un eccessivo squilibrio dell’indebitamento rispetto al patrimonio netto o in una situazione finanziaria della società in cui sarebbe stato “ragionevole” un conferimento. Proprio sul criterio di “ragionevolezza” interviene Assonime con il concetto che esso svolge un ruolo preminente nel modo di intendere un’operazione economica, “cosicché l’assunzione di un rischio che difficilmente un creditore consapevole sarebbe disposto ad assumere indurrà a configurare il finanziamento del socio come un apporto di capitale di rischio”. Nel valutare il criterio si dovrebbero considerare anche le circostanze fattuali che rendono anomalo il finanziamento.
Assonime, nella stessa circolare, prendendo in considerazione se la normativa sia applicabile anche alle Spa, afferma che i sistemi normativi delle due forme di società non hanno vasi comunicanti perché sono pensati per due ambiti imprenditoriali diversi.
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