La “Pex” ritrova deducibilità

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Il regime di tassazione delle plusvalenze che ha avviato il collegato alla Finanziaria 2006 (articolo 5, comma 1, lettera b), del Dl n. 203/05), non considera più totalmente indeducibili gli oneri accessori alla cessione delle partecipazioni dotate dei requisiti (oggettivi e soggettivi) per la fruizione della participation exemption, bensì parzialmente deducibili, in rapporto all’imponibilità del provento finanziario. La conferma viene dalla lettura della circolare delle Entrate n. 10 del 13 marzo 2006. Il beneficio è così limitato: 95% per le cessioni intervenute dal 4 ottobre 2005 al 2 dicembre 2005; 91% dal 3 dicembre 2005 al 31 dicembre 2006; 84% dal 1° gennaio 2007. La circolare delle Entrate afferma, dunque, che gli oneri accessori connessi alla cessione delle partecipazioni (non computati nella determinazione delle plusvalenze), per i quali continua ad applicarsi il regime di indeducibilità di cui all’articolo 109, comma 5, del Tuir, dovranno essere ripresi a tassazione nella stessa misura in cui il provento correlato è considerato esente (100, 95 o 91%, e, in futuro, 16%). In questo modo, spiega la circolare, s’abbatte la misura del recupero a tassazione di tali costi, integralmente prevista nel regime previgente le modifiche apportate dal Dl n. conseguenza della mutata misura dell’esenzione prevista per le plusvalenze nel regime della participation exemption.

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