La Pa paga i ritardi agli utenti

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Il ddl per la semplificazione della Pa e la riduzione degli oneri su cittadini e imprese, presentato dal ministro per l’Innovazione e le riforme nella Pa e approvato ieri dal Consiglio dei ministri, contiene rilevanti novità: tempi certi e brevi per la conclusione dei procedimenti amministrativi; le Pubbliche amministrazioni dovranno evitare lungaggini burocratiche per non  pagare ai cittadini il risarcimento del danno; il dirigente pagherà in prima persona, rimettendoci il trattamento economico accessorio, in caso di gravi e ripetute violazioni in materia di iter amministrativi ed autocertificazione. Viene, dunque, sanzionata l’amministrazione inadempiente quando non rispetta i tempi. Una nota di palazzo Vidoni recita: “Il tempo dei cittadini e delle imprese non è più una risorsa illimitata da sprecare in attese estenuanti, ma un bene da tutelare”. La novità introduce “forme inedite” di tutela dei diritti e pone, finalmente, sullo stesso piano cittadini ed amministrazione.

Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 35 – P.A. lumaca? A pagare è il dirigente - Galli

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