Il Senato ristabilisce l'equipollenza tra l'accesso alla professione di dottore commercialista e quella di revisore legale
Autore: Daniela Vichi
Pubblicato il 19 dicembre 2013
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L'emendamento al decreto 126/2013, diretto al ripristino dell'equipollenza tra i due percorsi formativi, per l'accesso alla professione di dottore commercialista e per svolgere la funzione di revisore legale, supera l'esame del Senato e passa ora a quello della Camera.
Per il Senato, quindi, iscrizione diretta dei dottori commercialisti al Registro dei revisori legali dei conti.
Una volta ottenuto il sì anche della Camera, la questione potrebbe considerarsi conclusa e tornare alla situazione antecedente al 13 settembre 2012, data del decreto n. 145/2012, dove l'iscrizione al Registro dei revisori legali avveniva automaticamente, dopo il superamento dell'esame di Stato per l'iscrizione all'Ordine dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili.
Il Dl 126/2013 in discussione in Parlamento, all'articolo 1, comma 19, prevede che chi ha superato l'esame di Stato per diventare commercialista dal 12 settembre 2012 in poi può fare domanda di iscrizione al Registro, purché risultino i 36 mesi di tirocinio.
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 29 - Revisori, basterà un solo esame - Costa, Micardi
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