Il ricco bilancio del 7° congresso

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Il bilancio del congresso dei consulenti del lavoro è significativo. La presidente dell’Ordine, Marina Calderone, in un’intervista rilasciata al quotidiano ItaliaOggi, riassume così alcuni dei più rilevanti successi ottenuti nell’ormai conclusa assise di tre giorni: “l'impegno sulla semplificazione, con una vera e propria carta regolamentare da realizzare condivisa da tutti; lo slittamento dell'Emens fiscale al 2011, con il prossimo anno a disposizione dei professionisti per una vera e propria procedura di sperimentazione; la rateazione dei debiti previdenziali in fase di avviso bonario, con la possibilità per le imprese di avere un Durc positivo e continuare ad incassare i crediti dalla pubblica amministrazione; ... i due protocolli d'intesa siglati con il ministro Maurizio Sacconi, per una maggiore partecipazione dei consulenti del lavoro nelle fasi delle visite ispettive, e quello con il ministro Giorgia Meloni, sull'impegno da parte dei consulenti a ridurre le parcelle professionali per gli under 35 nel primo triennio della loro attività”.

Circa il tema giovani è stata evidenziata da Enzo De Fusco, coordinatore scientifico della Fondazione Studi dei consulenti del lavoro, la necessità di aggiornare la materia dei tirocini formativi alla luce delle nuove esigenze delle aziende e della nuova realtà economica. Due sono le norme da rivedere: quelle relative all'apprendistato e quella sui tirocini formativi, che sono regolati da un provvedimento normativo fermo al 1998. In merito al tirocinio De Fusco dice che “è una risorsa per entrare nel mondo del lavoro, ma oggi un solo tirocinio per le micro imprese è troppo poco, è necessario allargare le maglie”. In sostanza, si dovrebbero allentare quei paletti che derivano dalle norme vigenti sul tirocinio per agevolare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro.