Il Fisco deve provare l'elusività per costi ritenuti eccessivi
Autore: Cristina Ricciolini
Pubblicato il 18 maggio 2013
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Con la sentenza n. 86/3/13 la Commissione tributaria provinciale di Reggio Emilia annulla l'accertamento impugnato e accoglie il ricorso presentato da due contribuenti avverso la posizione del Fisco che riteneva abnorme il prezzo pagato per la compravendita di un rudere, ipotizzando che in realtà l'importo sottintendeva la compravendita del terreno edificabile dove sorgeva l'edificio.
I giudici, pur riconoscendo che l'importo corrisposto nel caso di specie non corrisponde alle logiche di mercato se riferito all'oggetto della compravendita, evidenziano che per rettificare quanto dovuto sono necessarie ulteriori prove, poiché si determinerebbe un'obiettiva incertezza se il prezzo dovesse essere l'unico elemento di presunzione.
Nella sentenza si evidenzia come, nel caso in esame, nulla lasci "presumere un elemento psicologico consociativo volto ad alienare un terreno suscettibile di utilizzazione edificatoria".
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