I compensi del sindaco pagano l’Irap

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Se un dottore commercialista svolge il ruolo di “sindaco” in diverse società, i compensi percepiti per l’attività svolta concorrono alla formazione della base imponibile Irap. La precisazione è contenuta nel documento di prassi dell’agenzia delle Entrate n. 78 del 25 marzo 2009. L’Agenzia è intervenuta per rispondere all’interpello d'un commercialista che faceva presente che per svolgere l’attività di sindaco di società commerciali non si avvaleva della struttura del proprio studio professionale. Pertanto, secondo l’interpellante, mentre l’ordinaria attività dello studio risulta essere assoggettata a Irap, i compensi derivanti dall’attività di sindaco non dovrebbero rientrare nel campo di applicazione del tributo. Nel documento agenziale, invece, viene richiamato l’articolo 50 del Tuir, che fissa un principio di attrazione nella sfera del lavoro autonomo di tutti quei rapporti di collaborazione che risultano legati all’attività artistica o professionale esercitata dal contribuente. Quindi, dato che anche i compensi percepiti per l’attività di sindaco devono essere inquadrati tra i redditi di lavoro autonomo (art. 53 del Tuir), allo stesso modo essi devono anche essere assoggettati ad Irap.
Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 30 – Irap, il sindaco non scappa - Felicioni

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