Esodo, l’accordo resta valido se confermato
Autore: Gioia Lupoi
Pubblicato il 27 luglio 2013
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Dal ministero del Lavoro ulteriori chiarimenti sulla riforma Fornero (legge 92/2012) sono offerti con la circolare 33 del 25 luglio 2013, che interviene con precisazioni circa l’eventualità che l’Inps riscontri la mancanza di requisiti soggettivi in capo ad uno o più lavoratori coinvolti nell’accordo collettivo per l'esodo dei lavoratori anziani, nell'ambito di procedure di mobilità ex lege 223/91.
In tal caso, come si voleva intendere già con la circolare 24 del 2013, il ministero precisa che se le parti lo hanno stabilito in sede di redazione, le intese restano efficaci anche se alcuni lavoratori non abbiano i requisiti minimi per accedere alle prestazioni stabilite dalla legge.
Inoltre, l'accordo è salvo anche nel caso le parti lo convalidino successivamente.
Dunque, le parti firmatarie possono convalidare ex post o ex ante la validità in presenza di lavoratori per cui l’Inps verifica la mancanza di requisiti di legge.
- ItaliaOggi, p. 29 – Prepensionati solo su accordo - De Lellis
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 21 - Per gli esodi il patto parziale resta valido - Ant. Ca - G. Mac
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