Dirigenti decaduti, tassativo il no della Ctr lombarda
Autore: Gioia Lupoi
Pubblicato il 21 maggio 2015
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E' categorica la Ctr Lombardia, con la sentenza n. 2184/13/15 del 19 maggio 2015: gli atti firmati dai dirigenti decaduti dell'Agenzia delle Entrate sono illegittimi, sussistendo il difetto del titolo di chi ha agito.
Di più.
La Ctr stabilisce che la nullità può essere rilevata:
- in ogni grado e momento della lite,
- anche d'ufficio dal giudice (in quanto si verificherebbe un’ipotesi di nullità assoluta del provvedimento)
- e anche se il contribuente, pur non avendo incluso l'eccezione nel ricorso introduttivo, ha presentato memorie integrative a seguito della pronuncia n. 37 del 17 marzo 2015 della Consulta.
Si ricorda che la Corte costituzionale ha bocciato la nomina, attribuita senza regolare concorso, da parte dell'Agenzia delle Entrate di dirigente a 800 funzionari (il numero sale a 1200 considerando le altre agenzie fiscali).
La sentenza della Ctr si inserisce nella dicotomia di orientamento creatasi intorno alla questione dell’annullabilità o meno degli atti sottoscritti da dirigenti decaduti.
- ItaliaOggi, p. 29 - Il difetto di attribuzione crea un vizio insanabile - Cavallaro
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 41 - Tempi stretti per il caso-dirigenti - Ambrosi
- ItaliaOggi, p. 29 - Incaricati, gli atti sono nulli - Stroppa
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