Delibere Cnpadc, nuovi aiuti per gli studi professionali

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Delibere Cnpadc, nuovi aiuti per gli studi professionali

La Cassa previdenziale dei dottori commercialisti (Cnpadc) tende la mano ai propri iscritti. Infatti, a partire dal 2019, è possibile avviare nuove iniziative di welfare “dinamico”. È giunta nella giornata di ieri l’approvazione da parte del ministeri vigilanti (Lavoro ed Economia) delle due delibere approvate: si tratta, in particolare, delle delibere Cnpadc di novembre 2017, successivamente corrette a luglio alla luce dei rilievi fatti dai ministeri.

Il Cnpadc avrà dunque facoltà di emanare una vasta gamma di bandi di concorso per il riconoscimento di finanziamenti che favoriscono la nascita di nuovi studi. Ma non solo. Ci saranno anche sovvenzioni per permettere le aggregazioni professionali, nonché i contributi per frequentare corsi di specializzazione. Vediamo tutte le novità in dettaglio.

Delibere Cnpadc, cosa prevedono

Le nuove delibere Cnpadc prevedono interventi diversificati, come ad esempio:

  • aiuti per la nascita di nuovi studi professionali;
  • forme di finanziamento per favorire aggregazioni professionali;
  • ma anche contributi per l'accesso a corsi di specializzazione.

Inoltre, la Cassa dei Commercialisti ha intenzione di istituire la possibilità di sottoscrivere una polizza Rc professionale per i neoiscritti per un triennio e l'estensione della tutela sanitaria anche ai tirocinanti che si pre-iscrivono all'Ente.

Secondo le prime indiscrezioni, i criteri che saranno utilizzati per selezionare la platea interessata, riguardano innanzitutto l’anzianità di iscrizione, e in seguito anche la capacità reddituale.

Delibere Cnpadc, confronto con il Cndcec

Il 2019 dovrebbe dunque essere l’anno buono per far partire i bandi che finanzieranno l’apertura di nuovi studi o l’aggregazione, ma molto probabilmente ci sarà un preventivo confronto con il Consilgio nazionale (Cndcec), che ha già attivato queste forme di welfare.

Per quanto concerne invece l’idea di mettere in campo l’assicurazione professionale, anche in questo caso ci sarà un confronto con il Consiglio nazionale per evitare di duplicare le agevolazioni. Un po’ più lungo sarà invece l’iter che introdurrà la polizza sanitaria ai tirocinanti che non sono obbligati ad iscriversi alla Cassa di previdenza di categoria fino a quando non superano l’esame di Stato. Infine, il Cnpadc fa sapere che è aperta a ricevere suggerimenti dagli iscritti.

 

Anche in
  • eDotto.com – Edicola del 2 giugno 2018 - Cnpadc, liquidazione cumulo pensioni al via – G. Lupoi

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