Decreto fiscale Guida FCL

Pubblicato il

In questo articolo:



Decreto fiscale Guida FCL

Dopo la conversione definitiva del Decreto fiscale n. 193/2016, avvenuta con la Legge n. 225/16, pubblicata sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 282 del 2 dicembre 2016, la Fondazione studi dei Consulenti del Lavoro ha pubblicato una guida pratica per agevolare la lettura del testo del provvedimento.

Si tratta di documento di facile utilizzo e di particolare interesse per contribuenti e professionisti, che analizza il decreto e le principali modifiche apportate allo stesso. Interessante la sezione aggiunta dalla Fondazione Studi in cui vengono posti i commenti alle novità di legge approvate.

Particolare attenzione è stata posta al Capo I del Dl, quello relativo alle “Misure urgenti in materia di riscossione”.

La Fondazione, nella guida, commenta la soppressione di Equitalia e l’istituzione, a partire dal 1° luglio 2017, della nuova Agenzia delle Entrate-Riscossione, che dovrà uniformarsi ai principi dello Statuto del contribuente. La Fondazione sottolinea che il personale di Equitalia e delle società sciolte verrà trasferito al nuovo ente senza soluzioni di continuità e con la garanzia della posizione giuridica ed economica. Si sottolinea, inoltre, come Equitalia Giustizia sia esclusa dallo scioglimento delle società del Gruppo Equitalia e come essa continuerà ad occuparsi della gestione del Fondo unico giustizia.

Abolito obbligo F24 telematico

Tra le altre novità introdotte dal decreto fiscale vi è quella che riguarda l’eliminazione dell’obbligo di pagamento telematico dei modelli F24 il cui saldo finale fosse di importo superiore a 1.000 euro per i contribuenti privi di partita Iva.

Si tratta della norma introdotta dal Dl n. 66/2014, che vietava ai contribuenti di recarsi fisicamente presso gli sportelli bancari o postali, per effettuare i propri versamenti. Nel caso in cui il saldo dell’F24 era pari a zero per effetto di compensazioni di debiti e crediti o si chiudesse a debito per un importo superiore a 1.000 euro, il modello andava presentato solo tramite i canali telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate o tramite gli intermediari della riscossione convenzionati con la stessa.

Ora l'abrogazione di tale norma fa sì che i suddetti versamenti potranno nuovamente essere effettuati mediante il modello F24 cartaceo.

Si tratta di una misura volta a facilitare soprattutto i pensionati, che non saranno più obbligati a richiedere l’aiuto del commercialista o del Caf, in quanto potranno da soli presentare il modello F24 cartaceo presso: qualsiasi sportello degli agenti della riscossione, una banca o un ufficio postale.

Nulla cambia, invece, nel caso in cui nell’F24 siano effettuate delle compensazioni con crediti, in questo caso dovranno essere utilizzate le modalità di presentazione dell’F24, in vigore ormai dal 1° ottobre 2014 che prevedono - in caso di un saldo finale di importo pari a zero o di un saldo finale di importo positivo – che il versamento sia effettuato esclusivamente mediante i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate.

Allegati Links

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito