Ddl semplificazioni e codificazioni in materia di lavoro, le proposte dei CdL
Pubblicato il 31 luglio 2019
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Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, nel documento presentato lo scorso 30 luglio in audizione presso l’XI Commissione Lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato, ha fornito alcune osservazioni in merito al disegno di legge n. 1338, recante delega al governo per la semplificazione e la codificazione in materia di lavoro. Le proposte dei CdL mirano a “introdurre meccanismi di semplificazione regolatoria” che possano “definire e razionalizzare alcuni aspetti, relativi al sistema istituzionale delle politiche del lavoro e alla corretta interazione tra i diversi soggetti istituzionali, sia di derivazione statale che regionale”.
L’obiettivo, secondo i CdL, deve essere perseguito innanzitutto mediante una revisione degli aspetti formativi dell’apprendistato professionalizzante, con l’obiettivo di valorizzare maggiormente la formazione on the job, ossia l’affiancamento degli apprendisti da parte di tutor e personale specializzato. Ciò dovrebbe ridurre al minimo, o addirittura eliminare, gli adempimenti burocratici.
Semplificazioni servizi per l’impiego e condivisione banche dati
Per rendere più efficace e omogeneo il sistema dei servizi per l’impiego, a parere dei CdL bisognerebbe delineare più compiutamente il ruolo del Ministero del Lavoro e dell’ANPAL, introducendo degli standard ministeriali uniformi in merito a obblighi e relative sanzioni, interconnessione e condivisione delle banche dati per tutti gli organismi regionali, gli enti pubblici vigilati da Ministero del Lavoro e tutti i soggetti privati accreditati ad operare nell’ambito dei servizi al lavoro.
A tal fine, andrebbe previsto in seno al Ministero del Lavoro un organismo con compiti di monitoraggio e coordinamento degli enti vigilati.
Accorpamento funzioni ANPAL, ANPAL Servizi e INAPP
Al contempo, per i CdL appare condivisibile l’ipotesi di accorpare in un unico soggetto le funzioni oggi suddivise tra ANPAL, ANPAL Servizi e INAPP, prevedendo apposite disposizioni finalizzate ad omogeneizzare i diversi status giuridici del personale operante e i relativi trattamenti economici.
Revisione materie di diritto del lavoro di derivazione comunitaria
Tra le proposte dei CdL trova anche spazio l’intenzione di rivedere le regolamentazioni in materia di diritto del lavoro e legislazione sociale di derivazione comunitaria, quale ad esempio quella relativa agli incentivi all’occupazione, che prevedano vincoli ulteriori rispetto a quelli previsti dalle normative comunitarie.
Uniformare la modulistica tra tutti gli enti
Inoltre, sarebbe opportuno rivedere gli accordi di cooperazione applicativa tra i sistemi informativi dei diversi enti, al fine di individuare e mettere a disposizione di cittadini, imprese e intermediari modulistica ed informazioni omogenee e facilmente individuabili.
Detraibilità fiscale per nuovi oneri regolatori
Infine, sarebbe opportuno per i CdL dare la possibilità di detrarre dall’imposta gli eventuali oneri regolatori che dovessero scaturire dalla emanazione di nuove normative.
- eDotto.com – Edicola del 25 luglio 2019 - ANPAL, nuove regole per lo stato di disoccupazione – Bonaddio
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