Dal 1° luglio in dogana solo con il “codice” Ue

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Con la nota 81556 del 17 giugno 2009, le Dogane fissano le regole per gli operatori dediti agli scambi oltreconfine che, tenuti dal 1° luglio a utilizzare lo specifico identificativo numerico Eori (Economic operator registration and identification), devono ottenere il predetto codice e impiegarlo nelle dichiarazioni doganali. La novità si inserisce nel più ampio progetto e-costums, finalizzato alla semplificazione e alla armonizzazione, in territorio comunitario, delle procedure di sdoganamento. Il codice è attribuito dall’autorità doganale di uno Stato membro ed è valido in tutti gli altri. In Italia, per i titolari di partita Iva è rappresentato dal numero di partita Iva preceduto dal codice “IT”; per i non titolari (persone fisiche o giuridiche), è il codice fiscale.
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