Consiglio di stato, atti amministrativi non retroattivi

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Nella sentenza n. 4301 del 9 settembre 2008, il Consiglio di stato ribadisce la regola dell'irretroattività dell'azione amministrativa, come espressione dell'esigenza di garantire la certezza dei rapporti giuridici, oltreché del principio di legalità; quest'ultimo, in particolare, in presenza di provvedimenti limitativi della sfera giuridica del privato - come quelli introduttivi di prestazioni imposte - impedisce di incidere unilateralmente e con effetto «ex ante» sulle situazioni soggettive del privato stesso. Il collegio, inoltre, ravvisa, dall'art. 11 delle disposizioni sulla legge in generale, ulteriori limiti alla retroattività “in presenza di statuizioni provvedimentali che rivestono valenza regolamentare in quanto dirette a trovare applicazione ripetuta nel tempo a un numero indeterminato di fattispecie”.
Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 37 – Consiglio di stato, atti amministrativi non retroattivi - Rizza

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