Confermata la sanzione disciplinare per il legale che definisce la sentenza “sgangherata”

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Le Sezioni unite civili di Cassazione – con sentenza n. 16349 depositata lo scorso 13 luglio – hanno rigettato il ricorso presentato da un legale avverso la decisione con cui il Consiglio dell'Ordine forense di Cassino gli aveva inflitto la sanzione disciplinare dell'avvertimento per aver tenuto comportamenti non conformi alla dignità ed il decoro professionale. 

L'avvocato, in particolare, in una lettera inviata ad un collega, aveva definito una pronuncia giurisdizionale come “ sgangherata opinione di un giudice”. La decisione dell'Ordine locale era stata confermata anche dal Consiglio nazionale forense secondo cui, nel giudizio disciplinare instaurato, era stato pienamente rispettato il principio del contraddittorio. I giudici di Cassazione, interrogati dal legale sulla legittimità del procedimento di specie, hanno rilevato la manifesta infondatezza delle ragioni del ricorrente, definite tutte come “generiche e aspecifiche”.
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